♫ Un viaggio tra i musei: l’ERMITAGE

Il racconto del museo, grazie all’intervista a Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale International e segretario generale della fondazione Ermitage Italia.

di Selam Di Renzo, 4AM

L’Ermitage non racchiude solo tantissime opere capaci di incantare l’anima, ma è un posto magico che mi piacerebbe poter visitare e scoprire dal vivo.

Sono riuscita a mettermi in contatto con Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale International e segretario generale della fondazione Ermitage Italia.

Il signor Cecconi mi ha descritto il museo attraverso i suoi occhi, facendomi viaggiare tra i corridoi delle grandi sale di questo capolavoro.

Voglio condividere con voi questo incredibile viaggio, prima di parlarvene in dettaglio:

LA STORIA DEL PALAZZO

Con il nome di Ermitage si indica un complesso architettonico che comprende vari edifici costruiti tra il XVIII e il XIX secolo.

Il museo Ermitage si trova a San Pietroburgo, in Russia, e fu progettato sotto richiesta di Elisabetta Petrovna nel 1754 dall’architetto Bartolomeo Rastrelli, il quale riuscì a sviluppare uno stile facilmente riconoscibile legato ad una corrente del Barocco Russo,  chiamata  “Barocco Elisabettiano”, nata durante il regno di Elisabetta di Russia, tra il 1741 e il 1762. 

Il museo venne completato nel 1762 e la struttura rimase pressoché immutata all’esterno, mentre gli interni furono modificati più volte e ricostruiti nuovamente nel 1837, a causa di un devastante incendio a seguito del quale il palazzo risultò quasi completamente distrutto.

Dopo la morte di Elisabetta, la nuova Imperatrice Caterina II commissionò un sostanziale ampliamento del palazzo secondo forme neoclassiche, insieme alla costruzione di una serie di nuovi edifici progettati da architetti russi, italiani e francesi, tra cui Ivan Starov, Yuri Velten, Giacomo Quarenghi e Jean-Baptiste Vallin de la Mothe. 

La storia di questo meraviglioso museo iniziò  con una piccola ma preziosa collezione donata da Caterina la Grande che includeva opere di artisti del calibro di Rubens, Rembrandt, Raffaello e Tiziano.

Terminato intorno al 1795, il nuovo complesso monumentale – che comprende, oltre al Palazzo d’Inverno, altri due palazzi ed un teatro – venne chiamato Ermitage (da un termine francese che significa “eremo”).

Uno dei nuovi palazzi, il cosiddetto Grande Ermitage, era destinato a contenere le collezioni d’arte dell’Imperatrice, composte principalmente da dipinti di maestri fiamminghi, olandesi ed italiani. La collezione venne in seguito ingrandita ad includere anche sculture, disegni, gioielli, monete e medaglie.

 COLLEZIONI E OPERE PRINCIPALI

All’interno di questo maestoso palazzo, sono presenti diverse collezioni, comprendenti opere olandesi, inglesi e fiamminghe, opere francesi datate tra il quindicesimo e diciottesimo secolo, opere tedesche tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo, l’arte del Rinascimento italiano tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo, opere spagnole e della cultura russa della seconda metà del diciottesimo secolo.

Tra le opere più celebri presenti all’interno del museo Ermitage, possiamo annoverare:

  • “La Madonna Litta”: un dipinto a tempera su tavola del 1490 attribuito a Leonardo da Vinci, ma eseguito in gran parte da uno dei suoi allievi.
Free source: Pixabay

  • Il dipinto “Il suonatore di liuto”, di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Caravaggio, Public domain, via Wikimedia Commons

“La danza” di Henri Matisse

Damien, CC BY-SA 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0, via Wikimedia Commons. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:St_petersburg_2018_hermitage_general_staff_matisse_dance_(45668049025).jpg

  • “Le tre Grazie” di Antonio Canova
Antonio Canova, CC BY-SA 2.5 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5, via Wikimedia Commons. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Antonio_Canova-The_three_Graces-Hermitage.jpg

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