Il Pio X a Carta Carbone Festival!

Domenica 17 ottobre 2021 a far visita alla nostra Treviso è arrivato il giornalista, autore televisivo e teatrale Vladimiro Polchi, per presentare il suo libro “Nessuno è imperfetto”, in occasione del Festival annuale di “Carta Carbone”.

Si tratta di un libro che prende in esame grandi personaggi della storia del passato e contemporanea, per raccontare come essi non si siano fermati di fronte alle difficoltà della vita, ma abbiano trovato la loro strada.

A chi poteva essere rivolto questo libro se non a noi ragazzi delle superiori, pronti a vivere le nostre avventure e a scoprire il nostro posto nel mondo?

Chi meglio di noi avrebbe potuto quindi raccontare alcuni dei personaggi presentati nel libro?

La professoressa Zandonadi, co-presentatrice dell’evento, che si è svolto nella bellissima cornice della Loggia dei Cavalieri, ha invitato dunque otto studenti del nostro Collegio per movimentare e coinvolgere maggiormente il pubblico.

Si è trattato di una gradita sorpresa per l’autore stesso: noi ragazzi abbiamo scelto di raccontare sul palco alcuni dei personaggi tratti dal libro che ci avessero coinvolto in prima persona. 

Vi domanderete quali siano i personaggi scelti da noi ragazzi…

Ecco a voi un piccolo assaggio!

Sebastiano Giovanetti (Quarta Liceo Linguistico Moderno) ha commentato la vita del musicista Ray Charles, contrassegnata dalle difficoltà per la segregazione razziale e la cecità

La sua vita è stata come una 110 metri ad ostacoli, ma dovette saltare il triplo delle volte per tagliare il traguardo della “Hall of Fame” di tutto il panorama musicale.

(Sebastiano Giovanetti, 4 Linguistico Moderno)


Lavinia Casciarri (Terza Liceo Classico) ha poi discusso sul personaggio dell’imperatore Claudio e su come i problemi di balbuzie avessero inciso sulla percezione che gli altri avevano di lui

“Una caricatura d’uomo, non finita, ma soltanto abbozzata dalla natura” queste sono le parole con
cui la madre Antonia apostrofava il figlio Claudio…

Personalmente, ho trovato di grande ispirazione la resilienza di questo personaggio, che dinanzi al
ripudio e al dileggio da parte della famiglia non si arrende, bensì si cimenta negli studi e si dedica
all’otium, al fine di non suscitare ostilità nei rivali al trono.

(Lavinia Casciarri, 3 Liceo Classico)


Leonardo Ricci (Quarta Liceo Linguistico Giuridico-economico) ha introdotto al pubblico la figura del calciatore Lionel Messi, del quale è stata messa in risalto la condizione clinica del nanismo che lo affligge

Il superamento delle difficoltà da parte di Messi, come di tutti i personaggi che l’autore tratta nel suo libro, è frutto di determinazione, sacrificio e sofferenza, dimostrando che non bisogna abbattersi di fronte ai problemi, ai momenti di debolezza perché l’unica soluzione è unicamente rialzarsi. 

Quindi anche in questo periodo storico che ci affligge non serve a nulla abbattersi e restare a capo chino, è necessario rispondere come ha fatto il nostro Leo.

 Ricordatevi “ Spes ultima dea” ossia la speranza e l’ultima a morire.

(Leonardo Ricci, 4 Linguistico Giuridico-economico)


Nicole Pavanello (Quarta Liceo Linguistico Artistico-letterario) ha presentato l’attrice Emma Stone, che convive con la problematica degli attacchi di panico da tutta la vita, mentre Ginevra Giabardo (Quarta Liceo Linguistico Moderno) ha scelto un’altra attrice contemporanea, Lily Collins, per affrontare il grave problema dell’anoressia

Emma Stone è riuscita in qualche modo a trasformare il suo punto debole in un punto di forza: la sua debolezza, la sua ansia, l’hanno infatti resa una persona più empatica e sensibile, capace di interpretare con maggior intensità i ruoli nei film.

(Nicole Pavanello, 4 Linguistico Artistico-letterario)

Sembra non esserci via d’uscita, un’ossessione concatenata all’altra, un disagio dopo l’altro, conseguenze sempre più aspre, pericoli dietro l’angolo e paure che destano solo una grande sensazione di impotenza ed inadeguatezza. La consapevolezza di non aver fatto altro che danneggiare se stessa,  il terrore di non poter tornare indietro e un’angoscia costante di dover combattere quella serpe insidiosa pronta a mordere inaspettatamente, avvelenando ciò che è realmente il bene, con il male della malattia.

Ma alla fine Lily Collins rinasce. Ritrova la forza per riappropriarsi della propria vita, del proprio futuro. 

(Ginevra Enrica Giabardo, 4 Linguistico Moderno)


Benedetta Borghero (Quinta Linguistico Moderno) ha invece raccontato della giovane politica americana Alexandria Ocasio-Cortez, riflettendo su questioni che riguardano tutti noi e le nostre libertà

Mi è piaciuto molto come l’autore ha dipinto Alexandria: come un moderno David che sconfigge Golia.

La motivazione, la grinta e soprattutto gli ideali permettono di sconfiggere qualsiasi avversario.

L’ho scelta perché voglio credere nella possibilità da parte dei giovani di farsi strada in questo mondo. Tra i banchi di scuola studiamo filosofia, leggiamo libri incentrati su come rendere migliore questo mondo, sulla forma di governo perfetta; abbiamo l’esempio di grandi uomini che spesso sembrano irraggiungibili per noi giovani.

Mi domando se sarò anch’io all’altezza delle aspettative, ma più cresco e più mi rendo conto che dobbiamo fare ciò in cui crediamo. Se non crediamo in nulla, rischiamo di rimanere bloccati in un limbo.

Alexandria non si è fermata di fronte a chi non credeva in lei, perché sapeva ciò che voleva.

Spero anch’io di avere la stessa fortuna e la stessa passione per una causa a cui dedicarmi.

(Benedetta Borghero, 5 Linguistico Moderno)


Nicholas Mbayo (Quarta Liceo Linguistico Artistico-letterario) ha descritto la travagliata vita della giocatrice di pallavolo Paola Egonu e della sua lotta per il diritto alla cittadinanza italiana

Quest’anno Paola Egonu è stata portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo del 2021, ha segnato un record di 47 punti in A1, riuscendo quindi a trovare la sua strada.

E non si vuole fermare alla pallavolo, infatti ha detto che vorrebbe poi diventare un avvocato, per proteggere le persone dalle ingiustizie che ci sono al giorno d’oggi.

(Nicholas Mbayo, 4 Linguistico Artistico-letterario)


Laura Tauro (Quinta Linguistico Moderno) ha parlato della pittrice messicana Frida Kahlo, proiettando una delle sue più celebri opere, “La colonna spezzata”, riflettendo sulla sua vita e sull’incidente che l’ha portata ad affrontare una serie di difficoltà

Nel capitolo del libro, viene riportata una citazione di Frida:

“Non sono malata. Sono rotta. Ma sono felice fintanto che potrò dipingere”.

L’arte è riuscita a riaggiustare le fratture della vita e a dare uno scopo a questa grande donna.

Tutti noi prima o poi veniamo spezzati dalle circostanze, da sofferenze improvvise, ma dobbiamo trovare qualcosa che ci faccia capire che vale la pena di andare avanti, di comunicare con gli altri, di parlare di sé, perché ciascuno di noi ha le proprie particolarità e unicità.

Vorrei ringraziare l’autore per avercelo ricordato.

Spesso si guarda su piani diversi il grande personaggio, la grande figura artistica o letteraria rispetto a quello che siamo noi.

Invece anche noi abbiamo quelle doti che ci rendono unici e degni di essere ricordati.

(Laura Tauro, 5 Linguistico Moderno)

Vladimiro Polchi è riuscito a lanciare un messaggio a tutti, facendoci capire come si debbano affrontare e superare degli ostacoli per eccellere e riscattarsi dalla vita.  

Questa opportunità ha permesso a noi ragazzi di metterci in gioco e di dimostrare come anche i giovani possano discutere a proposito di argomenti delicati e difficili, mettendo in pratica ciò che lo stesso autore, Polchi, intendeva trasmettere al lettore. 

Uno speciale ringraziamento va alla professoressa Zandonadi che ha reso possibile tutto ciò coinvolgendo noi studenti. 

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