“Dal maiale senza fame” – Sebastiano Bottaro

a cura di Lorenzo Masotti, 4BG – Liceo Linguistico Europeo, indirizzo Giuridico-Economico e di Elia Mazzarini , 4AM, Liceo Linguistico Europeo, indirizzo Moderno


“ROMA PITTURA EMERGENTE OGGI. A New Generation”

Partendo dal presupposto dell’ormai centralità della realtà digitale nella vita quotidiana di ciascuno di noi e ancor più del suo ruolo nella comunicazione e divulgazione di contenuti, nasce l’idea di una collaborazione tra il Collegio Pio X di Treviso e la 21 Gallery, cuore del Treviso Arts District.
“Pillole d’arte contemporanea” è il progetto del blog e podcast della scuola, “Il Pio Parlante”: i ragazzi partecipanti, a seguito di una visita alla mostra “ROMA PITTURA EMERGENTE OGGI. A New Generation”, hanno dialogato con i vari artisti ed hanno elaborato dei testi, che si potranno leggere nel blog, e delle interviste, che saranno ascoltabili su Spotify nel mese di maggio.


Sebastiano Bottaro, Dal maiale senza fame, 2022, olio su tela, 150 x 100 cm, foto di Giorgio Benni, courtesy dell’artista

Lo scrittore Henry Miller, in merito al viaggio, scrisse: “La propria destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”.

In effetti, il dipinto di Sebastiano Bottaro ci immerge in un viaggio misterioso ed affascinante, tra animali che rappresentano forse ideali e valori nei quali l’uomo stesso può riconoscersi.

Una sorta di basamento fatto di elefanti occupa la parte inferiore del dipinto: gli elefanti sono simbolo di saggezza, sono la memoria della nostra esistenza e quindi ricordano le esperienze che viviamo, sia positive che negative, e ci aiutano a crescere.

Risulta spontaneo identificarsi tuttavia nel cavallo alato, che percorre una strada attraverso la quale si modella la nostra identità. Pegaso, nel mito greco, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato dalla decollazione di Medusa, ad opera di Perseo: generato dalla sofferenza, questa mitica creatura diviene leggiadra e straordinaria, capace di grandi imprese, quasi indomabile e piena di fascino.

In un paradossale stato di leggerezza, sopra al cavallo si staglia un maiale alato, forse simbolo dei nostri desideri: attraverso i problemi e le difficoltà, esso aspira a raggiungere la perfezione.

Simbolo di fertilità e forza, il maiale appare come una sorta di angelo-guida che veglia su di noi.

La composizione è strutturata attraverso la prevalenza del colore blu, simbolo di malinconia e di un mondo fluttuante e inconscio che trova la sua essenza nel sogno, talvolta paradossale e talvolta veritiero.

Tutto è possibile, nel mondo di Bottaro: l’inconscio è la chiave per comprendere noi stessi e riuscire a comprendere la realtà stessa.

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