“Sails” – James Hillman

a cura di Giulia Ferrari, 5AC – Liceo Classico


“ROMA PITTURA EMERGENTE OGGI. A New Generation”

Partendo dal presupposto dell’ormai centralità della realtà digitale nella vita quotidiana di ciascuno di noi e ancor più del suo ruolo nella comunicazione e divulgazione di contenuti, nasce l’idea di una collaborazione tra il Collegio Pio X di Treviso e la 21 Gallery, cuore del Treviso Arts District.
“Pillole d’arte contemporanea” è il progetto del blog e podcast della scuola, “Il Pio Parlante”: i ragazzi partecipanti, a seguito di una visita alla mostra “ROMA PITTURA EMERGENTE OGGI. A New Generation”, hanno dialogato con i vari artisti ed hanno elaborato dei testi, che si potranno leggere nel blog, e delle interviste, che saranno ascoltabili su Spotify nel mese di maggio.


James Hillman, Ships, 2021, olio su carta su legno mensola in legno e marmo 100 x 100 x 15 cm circa, courtesy dell’artista

James Hillman è un artista inglese che vive a Isola del Liri (Frosinone) da diversi anni. Essendo proveniente da una famiglia di designer, l’arte ha sempre fatto parte della sua vita in molteplici forme. Oggi, ispirandosi al linguaggio fortemente simbolico di Magritte, è autore di quadri, sculture e installazioni per la realizzazione delle quali ha costruito personalmente apposite macchine. Per fare questo, Hillman lavora con le fabbriche del territorio e ricerca nelle sue opere un’estetica molto specifica, partendo dalla convivenza tra il mondo rurale e quello industriale che caratterizza proprio Isola del Liri.

L’opera Sails (ships leaving port), esposta alla mostra Roma pittura emergente oggi. A New Generation di 21Gallery, riassume pienamente l’estetica di Hillman attraverso la rappresentazione di un soggetto fortemente simbolico ed evocativo: le navi. Queste sono da secoli segno di una partenza, sin dai grandi poemi omerici dell’antica Grecia fino alla declinazione precristiana come emblema del viaggio della morte. Le navi, immediatamente riconoscibili attraverso la sagoma lineare delle vele gonfiate dal vento, prendono tridimensionalità grazie all’uso del colore e al movimento dato dalle linee.

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